Lunghe notti sotto le stelle, giornate
scandite dai raggi del sole con tutte le tonalità dell’azzurro.
Un connubio di cliché che sembra
non arrivare mai ai tempi di pioggia e piumone ma che quando arriva ci godiamo
come se mai l’avessimo vissuto.
L’estate è la stagione della
felicità, perché non esiste routine, non esistono malumori né cattive
abitudini.
Il mare ha sempre avuto la forza
di spazzare via tutti i pensieri negativi e trascinarti in quel regno profondo
dove esisti solo tu.
D’estate c’è sempre tempo di
viaggiare, c’è sempre voglia di scoprire e sperimentare qualcosa di nuovo:
viaggiare vuol dire catapultarsi in una realtà tutta nuova, parlare in una
lingua diversa, assaggiare sapori che mai avremmo immaginato.
Sono i giorni in cui sei felice
di dover puntare la sveglia la mattina, perché non vedi l’ora di incontrare
tutto ciò che hai visto in una piccola guida o tra le immagini di tumblr;
quando la colazione è il pasto più pieno in tutta la giornata, il sole non è
mai troppo caldo per camminare attraverso i vicoli e scoprire scorci nascosti.
Quando sei in una città nuova guardi tutto come se fosse qualcosa di
meraviglioso, il mare, le case, il cielo e le persone e non c’è atlante o libro
di storia che ti possa insegnare più di tutto ciò di cui stai godendo in quel
momento.
Quando l’estate finisce si torna
alla vita normale con qualcosa in più, storie da raccontare, abbronzatura da
lasciare andare e diete da cominciare, ma senza nostalgia perché settembre è
come un capodanno, ci riserva sempre un nuovo inizio.