La rivisita del periodo bizantino e delle Sante matrone che si festeggiano qui in Sicilia rappresentano l'ammirazione di Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la terra del sole, anche per questa collezione.
Corone e medaglioni con grandi crocifissi, abiti che sembrano pezzi di mosaici strappati da antichi santuari, tutto è tempestato da gemme preziose.
Poteva poi mancare la rivisita dell'antica vedova siciliana, modernizzata con la visione di una donna rigorosa in tailleur, ma sempre sensuale grazie a pizzo e trasparenze.
una collezione che sa di arte e di storia, ogni particolare è un rimando ad un' epoca remota o ad un'usanza popolare.
Infine, il momento ormai consono nelle sfilate Dolce e Gabbana, l'uscita in gruppo (e non in fila come accade solitamente) di tutte le modelle, in un rosso rubino che è già diventato un colore must per il prossimo inverno.
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