martedì 17 maggio 2011

Be Blogger is(n' t) fashion

Oramai è risaputo, da più di un anno a questa parte siamo entrati nell'era dei blogger, in cui tutti possono esprimere le proprie opinioni(o in molti casi il proprio Ego) in un piccolo "diario virtuale",accessibile a tutti,volendo, e da ogni parte del mondo.

Per quanto riguarda la moda, il fenomeno sta avendo molta popolarità. Approvazione/disapprovazione, interesse positivo o negativo, qualsiasi commento purchè se ne parli.

Il fenomeno è sfuggito un pò di mano.Sicuramente i media non lo stanno sfruttando al meglio, come invece avviene in nord Europa o in America. Dando un' occhiata al panorama italiano quello che si vede è che la maggior parte dei soggetti presi in considerazione sono coloro che cercano di farsi notare in tutti ii modi,nel bene o nel male, pur non avendo nessuna particolare qualità in questo campo.

Non facendo di tutta l'erba un fascio ovviamente,cosa ne sarà di tutte coloro che iscritte in giurisprudenza si sono un bel giorno accorte di voler diventare delle bravissime giornaliste di moda?

Tutti possiamo cambiare idea,ovvio. Ma siamo sicuri che sia davvero questo l'obiettivo?
O molte di queste prendono spunto da falsi miti sul web o in tv e credono che pubblicando  qualche foto possano diventare le nuove assistenti di Anna Wintour?

Ben venga chi lo fa per passa tempo, anche se a quanto pare non sono in molte, e senza assurde ambizioni.
Tanto meglio invece se chi lavora davvero in questo campo, riuscisse ad utilizzare il mezzo dei blog come motore di ricerca di nuovi veri talenti. 



Una scena da"Il Diavolo Veste Prada"- Carrie Bradshaw S&TC- Anna Wintour e Carine Roitfield- Viviana Volpicella ed Aurora Sansone(assistenti di Anna Dello Russo)

2 commenti:

  1. i blog esistono da tanti anni e il fenomeno blogger c'è da un pezzo, nell'ultimo anno c'è stato un boom di collaborazioni e molte aziende hanno iniziato a sfruttare il fenomeno, mi spiace solo che "chi-di-dovere" si preoccupi solo della forma e non del contenuto, non mi occupo di marketing ma credo che l'attenzione sia puntata verso coloro che portano maggior visibilità più che alla meritocrazia. è piuttosto triste ma a quanto pare la maggior parte delle aziende è interessata solo ad aumentare i guadagni non tanto a migliorare l'immagine pubblica

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